Mi sono sempre appassionato di coltelli e di lame in genere, sin da bambino, quando ricavai il mio primo coltello dalla lama di una sega da falegname e da due pezzi di legno all’età di otto anni.
Da allora la passione per i coltelli è andata crescendo ed oggi, l’emozione e l’entusiasmo nel costruirli è sempre fortissima, tanto da trasformare quello che era un hobby (i primi coltelli li ho realizzati nel 1988) in principale attività.
Sono convinto che ogni creazione artistica richieda una grande passione, l’artigiano la deve sentire propria, diversamente l’esecuzione diverrebbe meccanica e fredda.
Ogni coltello sarà un insieme di linee che si raccordano con armonia, dando vita ad un pezzo inconfondibile, quasi sempre unico, in grado di suscitare emozioni alla vista e al tatto; cercando di ideare sempre forme e allestimenti nuovi. La mia precedente professione mi ha consentito di apprendere le tecniche di lavorazione ed i trattamenti termici dei metalli; conoscenze che mi hanno aiutato nella costruzione artigianale dei coltelli. Inizialmente la difficoltà di reperire i materiali base (metalli, legni, corni…) è stato un forte ostacolo alla mia crea-tività. Solo successivamente nel 1990 mi giunse un valido aiuto dal compianto Francesco Pagani, che offriva anche ai piccoli artigiani la possibilità di realizzare le proprie creazioni, fornendo l’acciaio e tutto il necessario.
Realizzo coltelli di foggia moderna sia chiudibili che lama fissa integrali, con i materiali attualmente più utilizzati nel settore: acciaio rwl34 e 440B/C, oltre ai damaschi artigianali e industriali. Per le impugnature, corni, avori fossili, denti, legni, madreperle… Amo anche rivisitare in chiave moderna il repertorio delle tradizione italiana. Una lavorazione che caratterizza i miei coltelli è la stondatura dei liner, così come dei bolster e delle guancette. In questo modo si evita il contatto con fastidiosi spigoli vivi, soprattutto con l’utilizzo di materiali naturali, facilmente soggetti a variazioni dimensionali. La finitura delle lame avviene con una satinatura manuale in senso longitudinale, con la lucidatura a specchio di tutti i componenti, nonché con la lavorazione a lima dei distanziali e delle viti. Tutto questo comporta molto lavoro in più, ma è necessario per curare nei dettagli ogni coltello.
Dal 2004, in occasione del mio trasferimento a Lecco, mi sono dedicato a tempo pieno all’attività di coltellinaio. Dal 2005 ho intrapreso una collaborazione con la ditta Tecnocut di Maniago per la quale ho disegnato alcuni degli ultimi modelli prodotti (timeless, quality, drop, boletus) |